Marco Ventura
in “la Lettura” - Corriere della Sera del 28 febbraio 2016
«Se vuoi creare una torta di mele dal nulla, prima devi inventare l’universo». L’astronomo Carl Sagan riassumeva così la verità ultima cui lo aveva portato una vita passata a collegare fatti ed elaborare teorie. Era necessaria una condizione fondamentale perché le cose quotidiane potessero essere come le conosciamo. Andava inventato l’universo perché la nostra vita fosse possibile; non un universo qualsiasi, ma questo, esattamente questo, con le sue costanti di base, con carbonio, ossigeno e azoto. Senza l’universo, senza questo universo, non ci sarebbero gli esseri umani. E le mele. Per Sagan, la scienza è modo di pensare, esercizio continuo di equilibrio tra fatti e ipotesi: «La scienza ci esorta ad accogliere i fatti», scriveva ancora lo scienziato americano, «anche quando essi non si conciliano con i nostri preconcetti; ci consiglia di lasciare spazio nella nostra testa per ipotesi alternative e di vedere quali sono quelle che con i fatti hanno una migliore corrispondenza».