"Il libro dell’amico e dell’amato" è un vero e proprio gioiello della letteratura medievale. Scritta dal catalano Raimondo Lullo, poeta, mistico, filosofo, alla fine del XIII secolo, l’opera nasce con un pretesto didattico, quello di educare e di intensificare la devozione e la fede in Dio degli eremiti cristiani ma è sostanziata da intenzioni, immagini amorose attinte da Lullo dalla poesia trobadorica cortese e dalla mistica dei dervisci musulmani. Ne risulta così redatto un breviario di 357 versetti tanto brevi ed essenziali quanto struggenti, che ancora oggi, a distanza di sette secoli, non solo continuano a narrarci dell’amore tra l’amico, la creatura, e il suo amato, il Creatore, ma con straordinaria modernità parlano e raccontano anche di noi, del nostro bisogno di dare e ricevere un infinito amore. In uscita presso le Edizioni Qiqajon.
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