GIOVANNI GENNARI, Vatican Insider, 11 giugno 2015
«Eveniunt, ergo possunt evenire!». Cose che succedono, e di cui si può chiedere il significato, magari nascosto in questo tempo di attesa del Sinodo venturo e degli equilibri interni alla Chiesa e in particolare alla Curia vaticana.
Evento: entri in una libreria «cattolica» e a sorpresa ti offrono gratis un libro, settanta pagine con copertina patinata. Tre autori, tutti e tre «monsignori», e per titolo «Opzione preferenziale per la famiglia». Prefazione del cardinale Jorge A. Medina Estevez. «Edizioni supplica filiale». Sì: circola da qualche settimana una richiesta a papa Francesco con molte firme: re, principi del sangue, conti, contesse, marchesi, nobildonne e nobiluomini, preti, laici, studiosi, dottori, ingegneri scongiurano il Papa di «non tradire la fede cattolica». Leggi e capisci che se il Papa, a conclusione del Sinodo del prossimo autunno desse ascolto a qualche voce, e a qualche ipotesi presentata nel recente Sinodo di autunno scorso, e in particolare alle tesi esposte dal cardinale Walter Kasper che egli stesso ha incaricato di una prima relazione, pubblicata e discussa nel Sinodo, allora la fede –«la fede» (sic!), non qualcosa di diverso o di meno – sarebbe tradita e negata. Ricordi anche che qualche illustre porporato ha ipotizzato che allora ci sarebbero le condizioni per una resistenza pubblica, con minaccia esplicita di «scisma»!