Un mio modesto parere sul perché un papa italiano potrebbe essere dannoso per la nostra chiesa, ma anche per quella universale. La Chiesa cattolica italiana è profondamente divisa, per tutta una serie di questioni che si sono sedimentate negli ultimi cinquanta anni.
Queste divisioni finiscono per entrare in Vaticano e proiettasi anche sulla persona del papa: troppi cardinali italiani, un numero spropositato per quella che è la realtà del cattolicesimo oggi. Anche leggendo certe analisi di questi giorni sul conclave, sembra che tutto ruoti attorno alle nostre diocesi, i nostri movimenti, le nostre fazioni, le nostre polemiche...
Ne esce fuori un'immagine di chiesa vecchia di più di un secolo: un'Italia vaticana, di cui l'Europa è la corona e il resto del mondo periferia.
Un papa italiano, fosse anche il più santo, rischierebbe di essere interpretato alla luce delle nostre vicende di bottega ed esserne condizionato. L'orizzonte della fede è oggi un orizzonte mondiale, in cui c'è ben altro di cui tener conto.
Un papa non italiano, potrebbe aiutarci a uscire da questa stagnazione, ad avere un respiro più ampio e a ritrovare comunione.
Commenti