C'è una religione che bestemmia Dio e c'è una religione che è frutto della fede pasquale. Impariamo a distinguerle, fuori e dentro di noi. Bisognerebbe, perciò, non lasciarsi alle spalle tanto facilmente la Parola proclamata la scorsa domenica.
Con sapienza, il Lezionario ci ha posti davanti alla conseguenze della resurrezione. Che cosa succede dopo la Pasqua? Il Vivente dona lo Spirito (Giovanni 20,22). La missione della chiesa nasce da questo dono e dai suoi effetti, che sono:
- la pace (Giovanni 20,19.21),
- il perdono (Giovanni 20,23),
- la condivisione dei beni in favore di chi ha bisogno (Atti 4,32-35).
Sono realizzazioni poste davanti a noi, verso le quali tendere e che non raggiungiamo mai del tutto. Però, non possono nemmeno essere disattese. Senza troppi giri di parole: pace, perdono e condivisione individuano ciò che è essenziale nella chiesa, ciò che la rende autentica e credibile. Quando mancano, la religione diventa una bestemmia a Dio, perché si aliena dall'uomo. Quest'ultima è una religione del precetto e del formalismo, della sola legge, dove si impartiscono condanne che generano colpevolizzazione ed esclusione, dove il ministero è vissuto come potere, senza turbare lo status quo e i privilegi di chi ha di più...
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