La vita è cambiamento. Anche su Internet e anche su questo blog, entrato nel suo quinto anno di vita.
E' cambiato l'indirizzo, perché la redazione on-line della Stampa ha chiuso lo spazio dei blog che finora aveva ospitato me e tanti altri. Non posso che ringraziarli, perché le occasioni di contatto e comunicazione avute in questi anni non ci sarebbero state senza di loro.
E' cambiata la grafica, con un banner che è una fotografia di alcune settimane fa dalla finestra della casa dove io e la mia famiglia abbiamo appena traslocato (un altro mutamento!). Mi piace questa fotografia, scattata in un pomeriggio di autunno verso il tramonto, per il contrasto tra luce e ombra che simboleggia tanto bene quello della vita di tutti noi.
E' cambiata anche la mia fotografia. Gli anni non vanno indietro e bisogna anche mostrare come evolve la propria immagine. Magari, da quello che ho scritto e che scrivo, si intuisce persino qualcosa di ciò che si evolve interiormente.
Spero che non cambi l'impegno con cui porto avanti questo spazio che mi auguro di migliorare in qualità. Se sono andato avanti tanto tempo e tuttora proseguo, è per i riscontri positivi che ho avuto. Mi fanno dire che ne vale la pena!
Grazie a chi è passato e a chi passerà...
Thomas Merton, una delle figure che per me sono un punto di riferimento, decollando da San Francisco per l'Asia scrisse: "Ci siamo sollevati da terra - io con mantra cristiani e un grande senso del destino, di essere finalmente, dopo anni di attesa, di interrogativi, di inconcludenza, sulla strada giusta. Che non torni senza aver sistemato questa grossa faccenda. E senza anche aver trovato la grande compassione" (15 ottobre 1968).
Si riferisce al viaggio più importante, quello interiore.
Quanti di noi vanno avanti nella vita provando la sensazione di cui parla Merton, quella di non avere ancora trovato la strada giusta? E quanti invece si barricano per comodità in un loro piccolo castello di certezze senza più gettare lo sguardo fuori?
Merton non tornò da quel viaggio, morì a Bangkok in un incidente. Ma forse trovò finalmente ciò che cercava. Questo blog è diventato un modo per condividere un pezzetto della mia ricerca.
Scrisse don Agostino Cantoni, a me molto caro: "Il Natale insegna che Dio cerca l'uomo; Dio sposa la terra umana, ci viene incontro. L'Epifania ci ricorda che l'uomo ( i Magi) va alla ricerca di Dio e che Dio si rivela ai cercatori sinceri. Dio e l'uomo sono come due poli che si attraggono, come il magnete e il metallo. Ma l'uomo è un metallo che ha il potere di rifiutare l'attrazione, è una libertà a rischio. Dio non obbliga nessuno, non vuole schiavi che lo servano, cerca figli che lo amino"
Christian buon anno. Meno male che ti ho ritrovato perchè avevo perduto il foglio sul quale avevo appuntato il nuovo indirizzo
Fabio
Scritto da: Fabio | 13/01/11 a 12:21