Questo è un post assai irregolare.
Per cui al momento non posso rispondere alla seria e importante questione posta da Chisarr in un suo commento (v. Io e la Chiesa) di cui lo ringrazio promettendo di non dimenticarmene.
Scrivo in un momento di pausa in un giorno speciale. Mia moglie Silvia è in ospedale dove alle 0:24 della scorsa notte è nato il nostro secondo figlio Michele.
Chi ha vissuto momenti del genere può immaginare che cosa ho provato. È come ripercorrere tutta la propria vita e trovarsi davanti alla sorpresa del futuro che irrompe e cambia tutto ancora una volta. È come vivere l’eternità in un’ora. Alla seconda volta ci si accorge che ci sono alcune sensazioni uguali e altre sensazioni che sono completamente diverse ed è qualcosa di più grande di noi.
Chi è genitore sa cosa intendo dire. Quel bambino non ha nessuna idea di che cosa lo aspetta nella vita, tu lo sai, sei esultante e desideri con tutte le tue forze che sia felice. Ma sai anche che prima o poi dovrà soffrire e tu non lo potrai impedire. Lo puoi solo accompagnare fino a che non sarà il momento che prenda il largo. Ed è stupendo e tristissimo, perché sai che dovrai fare di tutto affinché un giorno si distacchi da te, se vuoi che viva la sua esistenza.
Alle volte mi capita di chiedermi perché mi sono successe determinate cose, ma se non fossero accadute io ieri notte non sarei stato lì e lui non sarebbe mai nato. Ci sono persone migliori di me che non hanno goduto di queste gioie per una malattia, un incidente o altri motivi. Io non le merito più di loro, eppure me le ritrovo. E tutto il dolore patito in altre situazioni non vale questo momento. Sono emozioni che non riesco a ignorare, ma a cui non so dare risposte esaurienti. Alla fine posso solo tacere e confidare in un amore più grande che dia compimento a tutto ciò.
Benvenuto, Michele!
Piccolo mattone di un futuro che diventerò una casa, grande o piccola che sia, ma in cui regnerà l'amore, in cui regnerà l'Amore.
Benvenuto, Michele!
Testimonianza vivente del Dio vivente, del Dio in mezzo a noi che continua a riservare all'Umanità il miracolo di nuovi arrivi, di nuovi semi, di nuove speranze.
Benvenuto, Michele!
I tuoi vagiti, come quelli di ogni bambino, non hanno nulla da invidiare alla soavità del canto dell'usignolo, anzi, sono più belli, perché ogni nuova vita che entra in questo mondo terreno è fonte di gioia.
Benvenuto, Michele!
Il tuo arrivo ha dato alla tua mamma, a tuo papà Christian, a tuo fratello Davide un'ulteriore prova che Dio è con voi e continua a vegliare amorevole sul vostro luminoso cammino.
Benvenuto, Michele!
Scritto da: Gian Contardo | 12/09/07 a 14:28
Benvenuto a Michele! E tantissimi auguri di cuore a tutti voi! Un abbraccio di cuore!
Scritto da: donMo | 12/09/07 a 15:01
Augurissimi al papà ed alla mamma del piccolo Michele! Io sono una mamma e so bene quello che vuoi dire quando pensi al futuro di quel piccolo batuffolo che ora è tuo figlio.Goditi e godetevi comunque queste ore, questi momenti. Sono irripetibili. Un abbraccio.
Marianna
Scritto da: marianna | 13/09/07 a 13:25
congratulazioni christian!
Scritto da: luca | 14/09/07 a 00:30
Nessuno avrebbe spiegato meglio di te la gioia di questa nuova nascita. Ti ringrazio di avercene fatto parte, di averci considerati persone a te vicine. Auguri al bimbo e alla tua famiglia. Che Dio vi protegga. Paola
Scritto da: Paola | 15/09/07 a 22:30
Benvenuto Michele. Tanti auguri Christian. Da tempo che non ci passavo nel tuo blog e trovo questa bella notizia.
Scritto da: Rui | 16/09/07 a 01:17
Auguri a Michele.
Io non capisco perche` in voi veri credenti (intendo i credenti veri, non quelli che credono di credere) vi e` sempre ed in tutto un fondo di pessimismo.
E` appena nato un bambino: e` un momento di gioia e di felicita`! perche` andare subito a pensare al momento della separazione? E poi chi ha detto che il momento della separazione sia doloroso? il momento della separazione e` l'obiettivo dell'educazione di un bambino. Io ho due figli e non ho sofferto affatto al momento della separazione. Sono stato felice di constatare che erano diventati indipendenti: sono orgolglioso dei loro progressi senza di me e sono felice quando li vedo. E non soffro quando non ci sono. Saro` forse un padre degenere? Mi si perdoni la chiarezza. Ancora auguri al nuovo arrivato ed ai suoi fortunati genitori.
Scritto da: Sariddu | 16/09/07 a 23:54
Auguroni Michele! Il Viaggio sta per iniziare, hai sicuramente degli ottimi genitori che ti attrezzeranno con tutto quanto serve per vivere questa avventura!
Scritto da: chrisarr | 17/09/07 a 22:16