Approfitto dello spazio del mio blog per una richiesta di aiuto. In alcuni post precedenti ho accennato a una iniziativa di volontariato di cui mi occupo da alcuni anni (li si può trovare sotto la categoria condivisione) e che è presentata sul sito Vacanze di condivisione. Sono vacanze per e con ragazzi portatori di handicap che partecipano a decine da tutta Italia.
Purtroppo, da diversi giorni il sito – per cause indipendenti dalla nostra volontà – è inattivo. Questo è un periodo cruciale per entrare in contatto con possibili nuovi volontari che ci consentano di portare avanti la nostra iniziativa e di accogliere tutte le richieste che riceviamo da parte dei disabili e delle loro famiglie. Questo problema ci può penalizzare gravemente e compromettere l’attività di quest’anno.
Chiedo pertanto ai navigatori che leggono questa pagina di aiutarci a far conoscere la nostra esperienza di cui riproduco qui sotto il volantino di presentazione. Io sono a disposizione per tutte le informazioni richieste. Inoltre, faccio un appello a tutti coloro che possono essere interessati a partecipare e a darci una mano a mettersi in contatto con il sottoscritto.
Grazie fin da ora.
Un’esperienza alternativa, intensa.
Nata per chi viene lasciato all’ultimo posto, fa scoprire a tutti che c’è un altro mondo tra noi, un modo migliore di stare con gli altri, di divertirsi, di vedere le cose.
Se non hai tempo da perdere, o se vuoi perderlo bene, vieni.
Di che si tratta
È una vacanza: giornate belle e allegre, scandite da gite, serate, momenti di divertimento, incontri con persone nuove.
È una vacanza di condivisione: cioè, con e per gli altri. Gli altri sono disabili che senza di voi, accompagnatori, non potrebbero avere questa vacanza. Non si tratta di fare assistenza, ma di intrecciare relazioni cordiali per vivere gioiosamente il tempo che si trascorre assieme, uniti da sorrisi, occhi, gambe e mani. Ciascun accompagnatore in più garantisce la partecipazione a un disabile in più.
È una vacanza comunitaria perché si è in un grande gruppo: accompagnatori e disabili di diversa provenienza che magari si conoscono per la prima volta. Voci e presenze si armonizzano fra loro. Si impara ad accogliere l’altro come un dono, non come un ostacolo.
Chi può partecipare
La proposta è rivolta prevalentemente, ma non solo, a giovani dai 18 anni in poi, perché sono quelli che potranno abbattere le barriere che ancora circondano i disabili. Non sono richieste capacità o doti particolari. È aperta a tutti e alla portata di tutti. Non importano le convinzioni delle persone, ma la disponibilità a vivere seriamente questa esperienza.
Dove e quando
In montagna a Palus (Dolomiti), Villaggio San Marco, dal 20 al 29 luglio 2007.
Al mare a Jesolo (Venezia), Villaggio San Paolo, dal 31 luglio al 9 agosto 2007.
Per informazioni: Christian Albini, tel. 328.0128725;
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