Chi ha scoperto il Tibet? Pochi giorni fa (v. il post L’italiano che scoprì il Tibet) ho fatto riferimento al gesuita Ippolito Desideri (1684-1733) a cui è dedicata una voce dell’autorevole Dictionnaire des Religions di cui possiedo l’ultima edizione italiana. Avevo scritto che Desideri è stato il primo occidentale a mettere piede in Tibet e a studiare il buddismo tibetano.
In un commento, invece, mi è stato obiettato che il primo sarebbe stato un altro missionario, il portoghese Antonio de Andrade, anch’egli appartenente alla Compagnia di Gesù. Ho fatto ulteriori ricerche da cui risulta che effettivamente padre de Andrade sarebbe giunto in Tibet (più precisamente a Guge) addirittura nel 1620, quasi un secolo prima di Desideri. Quest’ultimo rimarrebbe comunque il primo ad aver attraversato il Karakorum e soprattutto il primo tibetologo. Si è trattato comunque di un mio errore di lettura e non di una svista del Dictionnaire. Tra i riferimenti che ho trovato ci sono un articolo del gesuita William Bourke su Popoli, la rivista internazionale dei gesuiti italiani, e un articolo della rivista Missione oggi.
Il primato spetta dunque al Portogallo? Non è detto. L’Italia rimane in gioco. In una voce dell’Enciclopedia cattolica ha trovato un accenno secondo il quale i gesuiti, in una sorta di gara missionaria, sarebbero stati preceduti da un francescano del XIV secolo, il Beato Odorico di Pordenone (detto l'apostolo dei cinesi) che avrebbe visitato Lhasa nel 1327. Lo conferma anche un suo profilo scritto da Domenico Agasso e pubblicato da Famiglia Cristiana. Non risulta però che esistano cronache del suo lunghissimo viaggio (Odorico avrebbe percorso una distanza complessiva superiore alla circonferenza terrestre). A questo punto, ci vorrebbero degli storici di professione.
in effetti si è creduto per lungo tempo che odorico da pordenone fosse stato il primo europeo a raggiungere il tibet e lhasa. è ormai concorde il parere che fu il primo a darne un resoconto nel suo "memoriale toscano", ma senza esserci arrivato, forse solo sfiorato. odorico fu anche il primo a menzionare sumatra nelle sue cronache. la storia di questi primi grandi viaggi dei missionari francescani e gesuiti in asia, oscurati dalla fama di marco polo, è affascinante per la ricchezza degli eventi e le complessità dell'epoca e non certo per la banale controversia di chi sia stato il primo a tagliare la linea del traguardo, anche se storicamente una certa, a volte feroce, rivalità è sempre esistita fra i vari ordini religiosi.
Scritto da: quovadis_ezio | 09/03/07 a 16:06